Boxe Vs. pregiudizi

Mi sono approcciato un paio di anni fa a questo sport con tanta cautela e tanti pregiudizi. Non ho problemi ad ammetterlo.

Mi ha sempre affascinato da morire ma l’ho sempre vissuto attraverso uno schermo, specialmente quando da piccolo seguivo Tyson, Damiani etc etc in tv con mio babbo e mio nonno, in pratica l’ho vissuto “filtrato”.

Da quando il mio lavoro, e la mia curiosità, mi ha portato a frequentare l’ambiente e le palestre devo dire che ho scoperto un mondo completamente diverso da quello che mi aspettavo. Decisamente molto diverso. In ogni palestra sono stato accolto come uno di casa, ho conosciuto maestri e soprattutto pugili, atleti eccezionali, gente che si fa un mazzo impressionante, mille sacrifici e rinunce per salire su un ring e dimostrare cosa vale.

Dispiace vedere che ormai è uno sport scomparso dalla tv, probabilmente anche a colpa di gestioni strane, confusione su sigle e titoli (almeno per semplice appassionato come me) etc etc.

Però io una cosa mi sento di consigliarla, controllate se c’è una riunione nella vostra zona, professionisti o dilettanti non importa. Fateci un salto, i biglietti costano sempre il giusto, guardate cosa vuol dire montare su quel quadrato, parlate un po’ con la gente. Vedrete un ambiente mosso al 99% dalla passione di chi organizza, chi combatte, chi ci crede. Ecco, anche solo per rendersene conto penso che valga la pena provare ad approcciarsi a questo mondo.

Matteo Innocenti
www.boxingphotography.it
#MIPstudio

in foto un tonico supermedio fiorentino ed il pugile professionista Catalin Ionescu 🙂

 

15 domande a …. Catalin Ionescu

Per la rubrica “15 domande a… ” in collaborazione con  www.boxeringweb.com  oggi è il turno di Catalin Ionescu, un pugile (allenato da Mirko Ricci) di cui ho fotografato il brillantissimo debutto nei pro con un gran KO alla prima ripresa nel novembre scorso 

 

1 – Chi è Catalin Ionescu ? 

Sono Catalin Ionescu, ho 21 anni, sono di nazionalità rumena ma in italia da quando ho 7 anni e mezzo. Ho fatto la scuola qui dalla seconda elementare fino al diploma di maturità riuscendo ad integrarmi molto bene.

2 – Come hai scoperto la boxe ?

Ho scoperto la boxe per caso, avevo circa 13 anni ed essendo un po in carne mi consigliarono di andare a fare boxe perché si riusciva a dimagrire. Andai a provare per la stagione estiva e dopo appena due mesi il maestro Padariso mi disse subito che mi avrebbe fatto debuttare a breve ma, giocando a calcio, non volevo mollare e quindi lasciai il pugilato.

A 16 anni decisi di prendere una decisione radicale e di smettere di giocare a calcio e provare a fare la boxe seriamente

3- Chi è il tuo idolo pugilistico?

Il pugile a cui mi ispiro è Miguel Cotto, un pugile umile, completo pugilisticamente, e che non ha paura di nulla.

4 – Quali sono i tuoi obiettivi nel breve e nel lungo termine ?

Nel breve periodo il primo obbiettivo che voglio ottenere è il titolo italiano, ovviamente dopo che avrò ottenuto la cittadinanza italiana. Nel lungo periodo invece  il sogno sarebbe arrivare a disputare un titolo mondiale.

5 – La più grande soddisfazione da quando indossi i guantoni?

La più grossa soddisfazione da quando indosso i guantoni e stato avere avuto la possibilità  ed essere riuscito a passare professionista che è stato il mio primo pensiero da quando ho iniziato a fare i primi combattimenti.

6 –  La più grande delusione da quando indossi i guantoni?

La delusione più grande fino a questo punto e stato non aver avuto la cittadinanza e quindi la possibilità di tentare di far parte della nazionale e disputare campionati europei o internazionali.

7 – Come ti prepari agli incontri ?

Come preparazione sono scrupoloso nell’essere sempre al 100% , sia atleticamente che tecnicamente, facendo allenamenti molto duri.

8 – Hai riti o scaramanzie ?

 Per ogni incontro il vestiario da match lo indosso con lo stesso ordine tutte le volte, persino i guantoni e le scarpe hanno un ordine, indosso prima il sinistro e poi il destro.

9 – Raccontaci la tua giornata tipo

La mattina alle 8 inizio a lavorare ed esco alle 17, perché ovviamente non si vive solo di pugilato. Poi torno a casa, preparo la borsa per palestra e verso le 18 vado ad allenarmi fino alle 21 . Poi torno a casa,  ceno ed il giorno dopo riparte la stessa routine

10 – Dieta e sacrifici, sei goloso ?

Per fare il peso fortunatamente non devo fare diete stressanti o altro perché con un regime alimentare sano riesco tranquillamente a rispettare la bilancia. Come persona sono molto goloso, nei momenti di pausa dagli incontri mi concedo anche io i miei sfizi alimentari sopratutto salati più che dolci.

11 – Quali pensi siano in tuoi punti di forza ?

I miei punti di forza penso siano in primis la costanza e la continua voglia di superarmi, i montati al corpo (ai quali mi dedico tanto) e anche una resistenza fisica che mi permette di sostenere allenamenti molto duri e sopportare i colpi degli avversari.

12 – Cosa vuol dire per te essere un pugile ?

Per me essere un pugile vuol dire praticare un arte e impararne tutte le sfaccettature per poi diffonderla a mia volta a tutte le persone che vogliono conoscere e imparare questa disciplina, così da far  diventare uno stile di vita fare il pugile o praticante.

13 – Hai hobby e passioni al di fuori della boxe ?

Al di fuori della boxe seguo molto il calcio, che ho praticato 7 anni, però seguo tutti gli sport in generale e mi tengo sempre informato.

14 – Che consigli daresti a chi vuole diventare un professionista ?

A chi vuole passare professionista direi di pensarci bene perché non ti da la possibilità di vivere senza lavorare (come si pensa), è quasi un secondo lavoro che ti impegna molto tempo e richiede tanti sacrifici sia alimentari che sugli allenamenti. Chi ha intenzione di passare professionista deve anche avere le idee sui suoi obbiettivi ma anche essere consapevole che fare il professionista e molto più duro di quello che si pensa.

15 – Se potessi scegliere un avversario (anche del passato) per un match memorabile chi sarebbe?

Se potessi scegliere un avversario del passato per una sfida memorabile sceglierei Arturo gatti, un guerriero, un pugile instancabile e con un ritmo altissimo. Sicuramente ne verrebbe fuori una guerra simile a Gatti vs Ward

Ringrazio di cuore Catalin Ionescu e Mirko Ricci per la disponibilità e faccio ad entrambi un enorme in bocca al lupo per il futuro

 

Matteo Innocenti

www.boxingphotography.it

 

 

shooting con Dragan Lepei

Una bella sessione di scatti ieri sera con il supermedio di Ginestra Fiorentina Dragan Lepei.

Devo dire che si è messo davanti all’obiettivo con una naturalezza non comune e siamo riusciti a scattare velocemente e in modo proficuo.

 

Dragan (guidato dall’angolo dal maestro Cristiano Mazzoni) combatterà il 2 febbraio durante la Boxe Night Florence contro Djordje Markovic e ha bisogno del tifo di tutti,  QUI trovate il link per comprare i biglietti e QUI l’evento su Facebook con le news dagli organizzatori

 

vi lascio alle foto e ringrazio Filippo Toti per avermi fatto da assistente

 

Sportweek – la coronazione di un sogno (con Fabio Turchi)

Chi non ha sogni nel cassetto?

Chiunque scatti con passione, oltre che con la professionalità necessaria, ha un sogno. Il mio da sempre era quello di poter avere un giorno un servizio fotografico pubblicato su Sportweek, lo storico magazine di La Gazzetta dello Sport (www.gazzetta.it) e poter dimostrare che non sono “solo” un fotografo di matrimonio.

Quel sogno è diventato realtà grazie ad un servizio fotografico sul campione italiano dei pesi massimi leggeri (e attuale campione internazionale silver WBC), Fabio Turchi (seguite il suo sito www.fabioturchi.com ma soprattutto seguite i suoi match, è un atleta fenomenale, una bella persona e ci farà divertire nei prossimi anni).

Sapere che circa 250.000 persone hanno visto l’articolo e le foto mi rende orgoglioso, pensare che sarà il primo di una serie  mi sprona a dare il 300%.

Che dire se non GRAZIE a Rcs,  Gazzetta dello sport e Sportweek ma soprattutto a Fabio che si è dimostrato una persona di una disponibilità unica.

P.s.
Un grazie ENORME a Cristiano Mazzoni che è stato il primo a darmi fiducia sulla fotografia di boxe. grazie Maestro.

Perche Boxingphotography.it ?

Beh…perche no ?

probabilmente la maggior parte delle persone mi conosce per i miei lavori sulla fotografia di matrimonio e per i miei ritratti ma nell’ultimo anno la boxe è tornata prepotentemente nella mia vita professionale.

Ad oggi la mia più grossa soddisfazione professionale è stato un articolo di 4 pagine con le mie foto di Fabio Turchi sul famoso settimanale Sportweek, allegato di Gazzetta dello Sport.

Tutto nasce da una sera in cui mi sono messo a riguardare vecchie foto e filmati degli anni 60 (probabilmente relative ad Ali – Liston II) e ho iniziato a domandarmi quale fosse lo stato attuale della boxe (sport che avevo abbandonato dopo le nottate per vedere Tyson da ragazzino), da li una breve ricerca su google mi ha portato sul sito della Sempre Avanti Firenze (www.safirenze.altervista.org) e mi ha fatto conoscere il Maestro Cristiano Mazzoni che, in seguito alla mia richiesta di poter raccontare con le mie fotografie una realtà locale, mi ha accolto in palestra aprendomi un mondo.

Un mondo che da fuori sembra ben diverso da come è realmente.

Conoscere i pugili professionisti, i maestri, i dilettanti e i semplici appassionati mi ha portato a riconsiderare tante cose.

Ho conosciuto e lavorato con campioni di un’umiltà sconvolgente, ho conosciuto realtà che vanno avanti con mille sforzi e sacrifici ma soprattutto ho incontrato l’umanità.

Fortunatamente, oltre alla fotografia puramente sportiva, sono riuscito ad integrare la “mia” fotografia di ritratto dato che la boxe offre dei soggetti particolarmente adatti al mio stile e ho provato a farne un tratto distintivo,

da qui la voglia di creare un sito ex-novo dove potermi dedicare completamente alla nobile arte.

 

ecco perche www.boxingphotography.it

 

Matteo