Boxe Vs. pregiudizi

Mi sono approcciato un paio di anni fa a questo sport con tanta cautela e tanti pregiudizi. Non ho problemi ad ammetterlo.

Mi ha sempre affascinato da morire ma l’ho sempre vissuto attraverso uno schermo, specialmente quando da piccolo seguivo Tyson, Damiani etc etc in tv con mio babbo e mio nonno, in pratica l’ho vissuto “filtrato”.

Da quando il mio lavoro, e la mia curiosità, mi ha portato a frequentare l’ambiente e le palestre devo dire che ho scoperto un mondo completamente diverso da quello che mi aspettavo. Decisamente molto diverso. In ogni palestra sono stato accolto come uno di casa, ho conosciuto maestri e soprattutto pugili, atleti eccezionali, gente che si fa un mazzo impressionante, mille sacrifici e rinunce per salire su un ring e dimostrare cosa vale.

Dispiace vedere che ormai è uno sport scomparso dalla tv, probabilmente anche a colpa di gestioni strane, confusione su sigle e titoli (almeno per semplice appassionato come me) etc etc.

Però io una cosa mi sento di consigliarla, controllate se c’è una riunione nella vostra zona, professionisti o dilettanti non importa. Fateci un salto, i biglietti costano sempre il giusto, guardate cosa vuol dire montare su quel quadrato, parlate un po’ con la gente. Vedrete un ambiente mosso al 99% dalla passione di chi organizza, chi combatte, chi ci crede. Ecco, anche solo per rendersene conto penso che valga la pena provare ad approcciarsi a questo mondo.

Matteo Innocenti
www.boxingphotography.it
#MIPstudio

in foto un tonico supermedio fiorentino ed il pugile professionista Catalin Ionescu 🙂

 

15 domande a … Angelo Ardito

Per la rubrica “15 domande a… ” in collaborazione con  www.boxeringweb.com  oggi è il turno di Angelo Ardito, il guerriero fiorentino

1 – Chi è Angelo Ardito ? 

Angelo Ardito è un padre di famiglia di due bellissimi bambini che lavora quotidianamente e trova lo spazio per poter conciliare famiglia, lavoro ed allenamento  durante la giornata

2 – Come hai scoperto la boxe ?

Ho scoperto la boxe tramite mio zio Gaetano Ardito, Campione Italiano dei pesi medi nei primi anni 80

3- Chi è il tuo idolo pugilistico?

 il mio idolo pugilistico è stato Miguel Cotto

4 – Quali sono i tuoi obiettivi nel breve e nel lungo termine ?

Spero di fare qualcosa di importante nella mia città prima della fine dell’anno

5 – La più grande soddisfazione da quando indossi i guantoni?

Sicuramente la conferma di Campione D’Italia con Cipoletta. Ma è stato bellissimo anche il calore delle persone dopo il match contro Barreto, una vera battaglia con un palazzetto intero che mi ha trasmesso tantissimo calore umano

6 –  La più grande delusione da quando indossi i guantoni?

Direi il verdetto di Siena del titolo Italiano super piuma contro Mario Alfano

7 – Come ti prepari agli incontri ?

Mi preparo al meglio e non lascio nulla a caso per non farmi trovarmi impreparato

8 – Hai riti o scaramanzie ?

Metto sempre il guantone sinistro per primo

9 – Raccontaci la tua giornata tipo

La mattina porto il bambino grande a scuola,  vado a correre, torno a casa e nel primo pomeriggio vado a lavoro. Alle 18:00 vado in palestra e poi ritorno a lavoro.

10 – Dieta e sacrifici, sei goloso ?

Lasciamo fare la dieta ! sono un po’ indisciplinato sull’ alimentazione lontano dagli incontri quindi faccio dei sacrifici per rientrare nella categoria. Sono particolarmente goloso dei salati

11 – Quali pensi siano in tuoi punti di forza ?

Fondamentalmente la forza fisica e la condizione fisica con cui arrivo al match

12 – Cosa vuol dire per te essere un pugile ?

E’ uno stile di vita

13 – Hai hobby e passioni al di fuori della boxe ?

 Seguo il calcio

14 – Che consigli daresti a chi vuole diventare un professionista ?

Gli direi che è una bellissima esperienza però bisogna saper aspettare dato che i match sono molto lontani tra l’uno e l’altro

15 – Se potessi scegliere un avversario (anche del passato) per un match memorabile chi sarebbe?

Sicuramente un pugile che combatta a viso aperto come era Arturo Gatti

Ringrazio di cuore Angelo Ardito per la disponibilità e gli faccio un enorme in bocca al lupo per il futuro

Matteo Innocenti

www.boxingphotography.it

15 domande a …. Fabio Turchi

Per la rubrica “15 domande a… ” in collaborazione con  www.boxeringweb.com  oggi è il turno di Fabio “Stonecrusher” Turchi, il pugile fiorentino campione International WBC Silver dei pesi massimi leggeri.

E’ veramente un piacere per me poter “ospitare” Fabio sulla rubrica visto quanto le scorse collaborazioni ci abbiano portato fortuna (pubblicazioni cartacee su Sportweek e Men’s Health) e soprattutto visto lo spessore umano di Fabio, sempre disponibile e gentile.

 

1 – Chi è Fabio Turchi ? 

Sono la realizzazione dei sogni che avevo fin da bambino. Con equilibrio e umiltà sto facendo strada nella vita dentro e fuori dal quadrato ma aggiungo anche con un pizzico di follia, dato che molte delle mie scelte sono controtendenza allo standard del pugilato italiano. 

2 – Come hai scoperto la boxe ?

Scopro il pugilato grazie a mio babbo, pugile professionista più volte campione italiano dei medio massimi nei primi anni del 2000. Fin da piccolo ho respirato la palestra ed è stato amore a prima vista. 

3- Chi è il tuo idolo pugilistico?

Sinceramente non ne ho uno in particolare. Cerco di rubare con gli occhi  le gesta dei migliori pugili al mondo in circolazione ma anche del passato. Posso dire comunque che amo più emulare i pugili tecnici offensivi che non quelli attendisti. In Italia, ad esempio, ho sempre stimato e guardato Giacobbe Fragomeni. 

4 – Quali sono i tuoi obiettivi nel breve e nel lungo termine ?

A brevissimo farò un test match sulle 8 riprese, dato che è da Febbraio che non combatto, poi voglio candidarmi sfidante ufficiale al campionato d’Europa entro il 2018, magari vincendo prima un nuovo titolo a livello internazionale contro un’avversario importante. 

5 – La più grande soddisfazione da quando indossi i guantoni?

Nella carriera amatoriale sicuramente la medaglia d’oro ai giochi del Mediterraneo in Turchia. Da professionista, nonostante abbia calcato anche un ring americano sotto la organizzazione di Evander Holyfield, il ricordo più emozionante al momento è la vittoria del titolo italiano contro Lovaglio.

6 –  La più grande delusione da quando indossi i guantoni?

Ho sempre saputo reagire bene alle difficoltà psicologiche che può comportare una sconfitta. Nella mia carriera dilettantistica qualche gara è stata dura da digerire a causa di verdetti non molto limpidi ma comunque sia sono sempre riuscito a trarre dei miglioramenti dalle avversità. Sicuramente una sconfitta adesso da pugile professionista sarebbe più difficile da metabolizzare. 
 

7 – Come ti prepari agli incontri ?

Mi reputo un’atleta professionale e cerco di arrivare al match come se fosse sempre una finale mondiale. 

8 – Hai riti o scaramanzie ?

Cerco di essere semplicemente me stesso. Un piccolo rito però ce l’ho: postare la mattina del match sul mio profilo Facebook la frase “Guerra…Guerra…Guerra”

9 – Raccontaci la tua giornata tipo

Sveglia alle 7.30 circa. Allenamento mattutino per la preparazione atletica alle 8.30. Un’po di relax e ore 16 allenamento specifico. Due volte a settimana porto avanti un corso pugilistico a livello amatoriale. 

10 – Dieta e sacrifici, sei goloso ?

L’alimentazione è la parte più difficile anche perché io sono una buona forchetta e il mangiar bene è l’unico vizio che ho. Nonostante ciò, con l’aiuto del mio nutrizionista, abbiamo adottato un tipo di dieta alimentare che senza moltissimi sacrifici mi permette di rientrare nel peso della categoria. 

11 – Quali pensi siano in tuoi punti di forza ?

Mi reputo un pugile intelligente e questo credo che nel pugilato professionistico sia fondamentale. Un’altra qualità importante per la mia categoria è che ho una alta percentuale di ko, sinonimo di buon pugno. 

12 – Cosa vuol dire per te essere un pugile ?

Essere pugile è uno stile di vita. 
Vuol dire credere in qualcosa che nessuno vede tranne te. 
 

13 – Hai hobby e passioni al di fuori della boxe ?

Amo prendermi cura, insieme alla mia fidanzata Paola, dei nostri due cani Cerbero e Jean. Inoltre, anche se ancora non ho imparato a fare la lenza, amo andare a pesca con i miei amici. 

14 – Che consigli daresti a chi vuole diventare un professionista ?

Innanzitutto partirei nel dire che il pugilato professionistico è uno sport molto duro e ci vogliono delle qualità importanti per farlo ad alti livelli. Credo che sia fondamentale per crescere avere un vero e proprio team di persone qualificate che, insieme ad un manager importante, credono e investono su di te. 

15 – Se potessi scegliere un avversario (anche del passato) per un match memorabile chi sarebbe?

Mi piace sognare un mio match contro un top attuale della categoria: Usyk o Gassiev! 

16 (domanda extra. ndr) – Cosa sai dirci del tuo prossimo avversario Habachi e cosa ti aspetti dal match ?

Mi aspetto un Habachi che cercherà, come vedo dai suoi match, di imbrigliarmi nella bagarre.
Da parte mia boxero’ con intelligenza e dettero’ i ritmi della contesa!
 

Ringrazio di cuore Fabio per la disponibilità, mi raccomando seguitelo sui canali social sul sito 

 

Matteo Innocenti

www.boxingphotography.it

 

 

15 domande a …. Catalin Ionescu

Per la rubrica “15 domande a… ” in collaborazione con  www.boxeringweb.com  oggi è il turno di Catalin Ionescu, un pugile (allenato da Mirko Ricci) di cui ho fotografato il brillantissimo debutto nei pro con un gran KO alla prima ripresa nel novembre scorso 

 

1 – Chi è Catalin Ionescu ? 

Sono Catalin Ionescu, ho 21 anni, sono di nazionalità rumena ma in italia da quando ho 7 anni e mezzo. Ho fatto la scuola qui dalla seconda elementare fino al diploma di maturità riuscendo ad integrarmi molto bene.

2 – Come hai scoperto la boxe ?

Ho scoperto la boxe per caso, avevo circa 13 anni ed essendo un po in carne mi consigliarono di andare a fare boxe perché si riusciva a dimagrire. Andai a provare per la stagione estiva e dopo appena due mesi il maestro Padariso mi disse subito che mi avrebbe fatto debuttare a breve ma, giocando a calcio, non volevo mollare e quindi lasciai il pugilato.

A 16 anni decisi di prendere una decisione radicale e di smettere di giocare a calcio e provare a fare la boxe seriamente

3- Chi è il tuo idolo pugilistico?

Il pugile a cui mi ispiro è Miguel Cotto, un pugile umile, completo pugilisticamente, e che non ha paura di nulla.

4 – Quali sono i tuoi obiettivi nel breve e nel lungo termine ?

Nel breve periodo il primo obbiettivo che voglio ottenere è il titolo italiano, ovviamente dopo che avrò ottenuto la cittadinanza italiana. Nel lungo periodo invece  il sogno sarebbe arrivare a disputare un titolo mondiale.

5 – La più grande soddisfazione da quando indossi i guantoni?

La più grossa soddisfazione da quando indosso i guantoni e stato avere avuto la possibilità  ed essere riuscito a passare professionista che è stato il mio primo pensiero da quando ho iniziato a fare i primi combattimenti.

6 –  La più grande delusione da quando indossi i guantoni?

La delusione più grande fino a questo punto e stato non aver avuto la cittadinanza e quindi la possibilità di tentare di far parte della nazionale e disputare campionati europei o internazionali.

7 – Come ti prepari agli incontri ?

Come preparazione sono scrupoloso nell’essere sempre al 100% , sia atleticamente che tecnicamente, facendo allenamenti molto duri.

8 – Hai riti o scaramanzie ?

 Per ogni incontro il vestiario da match lo indosso con lo stesso ordine tutte le volte, persino i guantoni e le scarpe hanno un ordine, indosso prima il sinistro e poi il destro.

9 – Raccontaci la tua giornata tipo

La mattina alle 8 inizio a lavorare ed esco alle 17, perché ovviamente non si vive solo di pugilato. Poi torno a casa, preparo la borsa per palestra e verso le 18 vado ad allenarmi fino alle 21 . Poi torno a casa,  ceno ed il giorno dopo riparte la stessa routine

10 – Dieta e sacrifici, sei goloso ?

Per fare il peso fortunatamente non devo fare diete stressanti o altro perché con un regime alimentare sano riesco tranquillamente a rispettare la bilancia. Come persona sono molto goloso, nei momenti di pausa dagli incontri mi concedo anche io i miei sfizi alimentari sopratutto salati più che dolci.

11 – Quali pensi siano in tuoi punti di forza ?

I miei punti di forza penso siano in primis la costanza e la continua voglia di superarmi, i montati al corpo (ai quali mi dedico tanto) e anche una resistenza fisica che mi permette di sostenere allenamenti molto duri e sopportare i colpi degli avversari.

12 – Cosa vuol dire per te essere un pugile ?

Per me essere un pugile vuol dire praticare un arte e impararne tutte le sfaccettature per poi diffonderla a mia volta a tutte le persone che vogliono conoscere e imparare questa disciplina, così da far  diventare uno stile di vita fare il pugile o praticante.

13 – Hai hobby e passioni al di fuori della boxe ?

Al di fuori della boxe seguo molto il calcio, che ho praticato 7 anni, però seguo tutti gli sport in generale e mi tengo sempre informato.

14 – Che consigli daresti a chi vuole diventare un professionista ?

A chi vuole passare professionista direi di pensarci bene perché non ti da la possibilità di vivere senza lavorare (come si pensa), è quasi un secondo lavoro che ti impegna molto tempo e richiede tanti sacrifici sia alimentari che sugli allenamenti. Chi ha intenzione di passare professionista deve anche avere le idee sui suoi obbiettivi ma anche essere consapevole che fare il professionista e molto più duro di quello che si pensa.

15 – Se potessi scegliere un avversario (anche del passato) per un match memorabile chi sarebbe?

Se potessi scegliere un avversario del passato per una sfida memorabile sceglierei Arturo gatti, un guerriero, un pugile instancabile e con un ritmo altissimo. Sicuramente ne verrebbe fuori una guerra simile a Gatti vs Ward

Ringrazio di cuore Catalin Ionescu e Mirko Ricci per la disponibilità e faccio ad entrambi un enorme in bocca al lupo per il futuro

 

Matteo Innocenti

www.boxingphotography.it

 

 

Lepei Vs. Ortiz

Un match a senso unico per il neo-cittadino italiano Dragan Lepei che costringe alla resa un Ortiz alle corde dal primo all’ultimo minuto del primo e unico round.

Fabio Turchi Vs. Dario Balmaceda

Netta supremazia di Turchi, ko alla prima ripresa

Qualsiasi cosa io scriva su questo incontro sarà sempre più lunga della durata dello stesso. 

 

Bellissimo l’ingresso (insieme al corte del calcio storico fiorentino) di Fabio Turchi accompagnato dal maestro e padre Leonardo Turchi, emozionante 

Neanche il tempo di scaldarsi e Balmaceda era al tappeto dopo un bel gancio sinistro di Stonecrusher che mandava il pubblico in delirio.

giusto il tempo di rialzarsi e una bella combinazione mandava nuovamente ko Balmaceda. durante il conteggio l’angolo gettava l’asciugamano per evitare una punizione maggiore.

La cintura di campione internazionale silver WBC rimane saldamente tra le mani di Fabio Turchi

Prestazione impressionante, pubblico entusiasta, serata bellissima.

Firenze ha risposto alla grande, se qualcuno propone un bello spettacolo la gente risponde.

Speriamo sia la prima di una serie di belle serate di boxe di questo livello

 

ecco le mie foto:

Nicola Pietro Ciriani Vs. Vigan Mustafa

Vigan Mustafa nuovo campione italiano dei Mediomassimi

un grandissimo KO alla seconda ripresa decide il match valido per l’assegnazione del titolo di campione italiano dei pesi mediomassimi.

Un gancio sinistro dalla corta distanza manda al tappeto un Ciriani che stava provando a reagire (in modo anche piuttosto scomposto) ai colpi del Kosovaro naturalizzato italiano.

 

una bellissima soddisfazione per Vigan accompagnata dal boato del Mandela forum.

Mohammed Obbadi Vs. Khvicha Gigolashvili

Bel rientro per Moha

una vittoria ai punti per un buon Mohammed Obbadi, per me uno dei pugili più divertenti da guardare e fotografare sul ring, bei colpi e tanta classe per il campione di Cascina (PI) allenato dal maestro Boncinelli.

Non che ci fossero dubbi ma Obbadi è tornato e può andare lontano.

#ForzaMoha